1° dicembre: giornata mondiale della
Lotta contro l’AIDS
Arcigay Cremona “La Rocca” celebra la ricorrenza ricordando a tutte e tutti di amare proteggendosi. Insieme, informandoci e rimanendo uniti, potremo sconfiggere l’HIV e l’AIDS!
Così come sostiene anche Michele Breveglieri, responsabile Salute di Arcigay, presentando le azioni che l’associazione nazionale è pronta a mettere in campo.
“Abbiamo tutto quello che serve per lottare con efficacia contro il diffondersi dell’HIV: manca però la presa in carico, in primo luogo luogo delle istituzioni, di questa battaglia” “Test, condom, terapia e informazione – spiega – sono i quattro pilastri della strategia complessiva che Arcigay e le altre associazioni e realtà attive nella lotta all’HIV hanno adottato”.
“La buona notizia è che oggi l’HIV può essere battuto. Le conoscenze e gli strumenti per la prevenzione ci sono tutti e Arcigay è impegnata a promuoverne la diffusione: i test sono sempre più accessibili, la terapia rende la persona con HIV non infettiva, il condom protegge dalla maggior parte delle infezioni trasmissibili, la PrEP (cioè la terapia ad uso preventivo) è già possibile per quanto di fatto non accessibile. La cattiva notizia è che un muro divide ancora la nostra comunità: lo stigma e la paura irrazionale nei confronti della persona che vive con HIV. Ora abbattere quel muro sarà il nostro obiettivo principale”.
“Pur non esistendo ancora la cura all’HIV – dichiara il segretario nazionale Gabriele Piazzoni – abbiamo la concreta possibilità di fermarne l’avanzata. A questa possibilità corrisponde una responsabilità: è dalle istituzioni infatti che deve partire innanzitutto la presa in carico di questa strategia, con la conseguente messa a disposizione di risorse e strumenti che portino a regime tutte le azioni intraprese, liberandole dall’inefficace dimensione della testimonianza o della sperimentazione per pochi. Questo è il banco d’esame a cui attendiamo l’attuale Governo, dopo il nulla di fatto di chi l’ha preceduto”, conclude Piazzoni.