Sarà Roma quest’anno ad ospitare l’Europride, che si apre mercoledì 1 giugno con l’inaugurazione del Pride Park, sede fino a domenica 12 di appuntamenti di ogni genere nei giardini di Piazza Vittorio. L’appuntamento per la grande parata dell’orgoglio lgbt, con 40 carri che sfileranno da Piazza Esedra fino al Circo Massimo, è per sabato 11 giugno 2011 dalle ore 16. Vai al sito dell’EuroPride
Europride 2011. Ripudio della guerra, diritti, cultura, spettacoli: dodici giorni all’insegna di socialità e politica.
Ripudio della guerra, diritti, cultura, spettacoli, socialità: saranno questi gli ingredienti principali di dodici giorni di Europride 2011, dall’1 al 12 giugno nei giardini di Piazza Vittorio, a Roma, e in diversi altri luoghi della città (Università Sapienza, Auditorium, Teatro Eliseo e locali vari), raccontati oggi nel corso della conferenza stampa di presentazione della manifestazione.
Rita De Santis, componente del Comitato organizzatore e presidente di Agedo, associazione di genitori di omosessuali, ha rammentato che “i nostri figli e le nostre figlie sono trattati come cittadini di serie B, privati di diritti fondamentali che i partiti non hanno nella propria agenda politica”. La presidente di Agedo ha anche voluto ricordare l’omicidio di David Kato, attivista ugandese al quale l’associazione dedicherà un’iniziativa il 9 giugno, dal titolo “Il coraggio di r-esistere”, a cui parteciperanno genitori provenienti dall’Uganda e da vari paesi europei come Polonia, Francia e Turchia.
Gianfranco Goretti, di Famiglie Arcobaleno, l’associazione di genitori gay e lesbiche è partito dal proprio vissuto: “Io e il mio compagno abbiamo due figli, come centinaia di altre coppie italiane ed europee, ma viviamo una deprimente precarietà, privati dei diritti riconosciuti alle famiglie etero. Lo stesso vale per i nostri figli, ai quali viene negato il diritto al riconoscimento dell’affettività”.
Porpora Marcasciano, presidente dello storico MIT e componente del Comitato, esprime le rivendicazioni dei transessuali: “Chiediamo interventi di legge che permettano alla persona transessuale di costruire la propria identità e di essere riconosciuta anagraficamente sulla base del genere scelto, senza effettuare una operazione di riattribuzione sessuale. Chiediamo inoltre che chi vuol percorrere l’intero processo di trasformazione sia assistita dal sistema sanitario senza l’iter complesso e umiliante di una diagnosi di disturbo patologico”.
Diego Longobardi, art director dell’evento, ha infine spiegato l’articolazione della manifestazione dentro e fuori il Pride Park di Piazza Vittorio, inaugurato mercoledì alle 21 da Claudia Gerini, madrina dell’evento: dodici giorni di spettacoli, dibattiti, musica e socializzazione. Nel nutrito calendario di appuntamenti, la CGIL che incontra i sindacati europei per discutere di discriminazioni sul lavoro fino, all’estremo opposto, ai manager gay di tutta Europa che propongono nuove idee per la gestione della diversità in azienda.
L’orgoglio gay poi, non dimentica le sue lotte laiche di sempre nei dibattiti su diritti, sulla genitorialità gay, sulle unioni civili, la salute. C’è ampio spazio per la tradizione arcobaleno con i classici spettacoli di drag queen fino alle novità dello sport con calcetto, nuoto, basket e beach volley.
Parteciperanno agli aventi nomi della cultura e dello spettacolo come, tra gli altri, Ivan Cotroneo, Mario Fortunato, Vladimir Luxuria, Fabio Canino. E’ compiaciuto lo sguardo di Europride ai piaceri con, per esempio, nella mostra Gaytech, l’amore al tempo dell’IPod, e nel workshop su feticismo, dominazione e giochi di ruolo. Radio Deejay e Radio Deegay seguiranno ogni giorno la manifestazione.
L’11 giugno, dalle 16.30, gran finale con la parata dell’orgoglio gay europeo con 40 carri che sfileranno da Piazza Esedra al Circo Massimo.