La maggioranza di Centrosinistra che governa Cremona ha imboccato la strada giusta sul tema dei diritti civili, per portare Cremona a fianco delle altre grandi città Europee ed Italiane. Il Partito Democratico e Fare Nuova la Città hanno presentato un Ordine del Giorno che assume la bontà della registrazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all’estero come elemento per non discriminare i cittadini tra di loro, sviluppando la mozione del Movimento 5 Stelle con uno stimolo al Parlamento nazionale ad inquadrare dal punto di vista legale le nuove forme familiari ed invitando il Sindaco a fare quanto in suo potere per rispondere positivamente in caso di richieste di trascrizione da parte di cittadini Cremonesi, ponendo al contempo la necessità di un percorso che porti all’istituzione di un Registro delle unioni civili presso il Comune di Cremona, unico strumento attuabile da un ente locale per sostanziare il riconoscimento di diritti.
Sinistra per Cremona fa propria questa necessità espressa dalla altre due forze di maggioranza, traducendola in una mozione immediatamente operativa che propone all’approvazione del Consiglio Comunale di Cremona il Registro delle unioni Civili, presentando il testo del regolamento nella sua versione che è in corso di approvazione definitiva presso il Comune di Crema, facilitando dunque l’iter burocratico con un testo che ha già ottenuto il via libera da una maggioranza politica analoga a quella di Cremona, e che ha già avuto il vaglio e le opportune modifiche da parte degli uffici tecnici preposti. Immaginiamo dunque che entrambe queste mozioni troveranno, come logica conseguenza l’una dell’altra, riscontro positivo in Consiglio Comunale, dato che la maggioranza di Centrosinistra ha espresso chiaramente la propria volontà di dare vita ad uno strumento concreto come il Registro delle Unioni Civili, sulla falsariga di quello approvato negli altri 160 comuni che lo hanno istituito.
La Città di Cremona potrebbe quindi, in pochi mesi, compiere quei passi che attendavamo da anni, colmando il divario con le altre Città. Quando il Registro diverrà effettivo, il Comune di Cremona darà un grande segnale di vicinanza e di solidarietà a tutte le coppie etero ed omosessuali conviventi che oggi non vedono riconosciuti in alcun modo i propri affetti, ed avrà sancito che per quanto attiene il proprio livello di competenza amministrativa, nessun cittadino deve essere discriminato per le proprie condizioni personali e sociali, ottemperando appieno all’articolo 3 della Costituzione Italiana.
Gabriele Piazzoni – Presidente Arcigay Cremona “La Rocca”