Un’incoraggiante e speranzosa riflessione ci viene offerta oggi dal presidente nazionale Arcigay, Flavio Romani, in merito ai risultati delle elezioni europee 2014: egli fa notare come siano stati eletti ben trentuno europarlamentari impegnati a sostenere le battaglie LGBTI, sottoscrivendo la “promessa” sulla piattaforma “Come out” di Ilga Europe.
Non solo: grande successo ha riscosso anche la piattaforma italiana “A far l’Europa comincia tu“, la quale ha raccolto, grazie al lavoro di tutti i cittadini, le opinioni sulle tematiche LGBTI di tutti i canditati italiani all’Europarlamento.
Dopo l’insediamento del nuovo parlamento, essa diventerà una piattaforma di monitoraggio dei lavori svolti dagli eletti.
Qui il link all’articolo di Flavio Romani, e qui un resoconto sugli eletti con il Rainbow factor.
Quello che è successo giovedì 19 settembre alla Camera dei deputati è pazzesco e agghiacciante per tutte le milioni di persone omosessuali del nostro Paese: è stato approvato un emendamento alla legge contro l’omofobia che ne svuota completamente ogni capacità di limitare il fenomeno.
Il suicidio di Dominique Venner nella cattedrale di Notre Dame a Parigi per protestare contro la definitiva approvazione della legge che consente il matrimonio egualitario in Francia colpisce molto, perché la modalità del suicidio come forma di protesta è stata praticata più volte nel corso della storia umana, ma questa è forse la prima volta che questa forma estrema di rivendicazione viene usata non per rivendicare dei diritti che sono negati, ma per chiedere che vengano negati dei diritti ad altri.
Siamo innanzi all’alba di una nuova era per quanto concerne i diritti civili nel mondo occidentale.
Dopo la vigorosa assunzione di impegno del Presidente degli Stati Uniti Obama a favore del pieno riconoscimento di diritti egualitari per la popolazione gay e lesbica, ora anche la Francia e la Gran Bretagna stanno procedendo all’approvazione di leggi che riconoscono appieno il diritto delle persone omosessuali a veder riconosciuti in maniera paritaria i propri affetti con l’approvazione della possibilità di sposarsi e crescere bambini anche tra persone dello stesso sesso, portando a 10 il numero di nazioni europee che riconoscono questo diritto.
Brenda è morta. Una persona transessuale è stata uccisa.
La morte, per uccisione, di una persona transessuale, in genere non è una notizia molto importante.
Purtroppo, le cronache dei giornali se ne occupano molto poco, al massimo con un trafiletto nelle pagine interne.
Che muoia una persona così non fa notizia.