L’approvazione in Consiglio Regionale della delibera 263, che chiede l’istituzione della Festa della Famiglia Naturale, è un atto barbaro e profondamente ingiusto; la mozione nel suo complesso è un testo attivamente discriminatorio, che divide le famiglie ed i bambini in due categorie: quelli provenienti da famiglie eterosessuali come famiglie e bambini di serie A e quelli provenienti da famiglie omogenitoriali e monogenitoriali – che in Italia sono oltre il 15% del totale (dati Istat) e nella sola città di Milano sono oltre il 30% – come bambini di serie B.
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Comunicati Stampa del presidente di Arcigay Cremona “La Rocca”.
L’Associazione italiana genitori sostiene l’omofobia
L’A.Ge. Lombardia, Associazione italiana genitori, di ispirazione religiosa, ha mandato, in questi giorni, a tutti gli istituti scolastici della provincia di Cremona di ogni ordine e grado, una delirante lettera nella quale si avvertono i genitori dei pericoli che correrebbero i loro figli dalla attuazione della “Strategia Nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere”. Strategia messa in atto dall’Ufficio Nazionale Anti Discriminazioni Raziali (UNAR) del Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
l’A.Ge., attraverso questa lettera e attraverso un vademecum informativo distribuito fra alcuni genitori, mira a far sì che le scuole desistano dall’occuparsi della lotta contro le discriminazioni omofobe; per fare terrorismo cita questa sedicente teoria della cultura Gender, che nessuno sa esattamente che cosa sia, dato che perfino loro scrivono di non aver capito esattamente di cosa si tratta; già il fatto che una organizzazione si metta a scrivere per denunciare una teoria che non sa “esattamente cosa sia”, dà la misura della serietà dell’associazione stessa.
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Vergogna: La Provincia di Cremona lascia la Rete anti-discriminazioni
Apprendiamo con stupore e rammarico che la Giunta della Provincia di Cremona, su proposta del Presidente Salini, ha deciso di disdire l’adesione alla Rete Re.A.Dy (Rete Nazionale delle pubbliche amministrazioni anti-discriminazioni per orientamento sessuale ed identità di genere).

È incomprensibile come la Provincia di Cremona, abbia potuto fare un gesto simile, uno schiaffo ai tanti ragazzi che non hanno trovato altra fuga dalle discriminazioni a cui erano sottoposti se non il suicidio, alle tante persone che subiscono discriminazioni sul posto di lavoro e a coloro ai quali a causa del proprio orientamento sessuale è negato il diritto di costruirsi una vita normale.
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Bufera sul vescovo di Cremona
Comunicato Stampa Arcigay Cremona
Ci è giunta notizia dall’Europarlamentare Sonia Alfano che il Vescovo di Cremona, Dante Lanfranconi, ha scritto agli Europarlamentari Italiani, chiedendo loro di votare contro la Relazione sui diritti degli omosessuali stilata dalla Europarlamentare Ulrike Lunacek, definendo la relazione “ambigua ed inaccettabile”.
Approvato il registro delle unioni civili a Crema
L’approvazione del registro comunale delle unioni civili è un evento storico per il Comune di Crema: con questo voto favorevole, seppur a maggioranza, il Consiglio Comunale ha unito la Città di Crema agli altri poco meno di 150 comuni che in Italia hanno approvato un registro per le coppie conviventi eterosessuali e omosessuali, entrando con forza nel campo degli enti locali che si battono per una estensione dei diritti civili a tutti i cittadini, a prescindere dal proprio orientamento sessuale.
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