La maggioranza di Centrosinistra che governa Cremona ha imboccato la strada giusta sul tema dei diritti civili, per portare Cremona a fianco delle altre grandi città Europee ed Italiane. Il Partito Democratico e Fare Nuova la Città hanno presentato un Ordine del Giorno che assume la bontà della registrazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all’estero come elemento per non discriminare i cittadini tra di loro, sviluppando la mozione del Movimento 5 Stelle con uno stimolo al Parlamento nazionale ad inquadrare dal punto di vista legale le nuove forme familiari ed invitando il Sindaco a fare quanto in suo potere per rispondere positivamente in caso di richieste di trascrizione da parte di cittadini Cremonesi, ponendo al contempo la necessità di un percorso che porti all’istituzione di un Registro delle unioni civili presso il Comune di Cremona, unico strumento attuabile da un ente locale per sostanziare il riconoscimento di diritti.
Tutti gli articoli di Gabriele Piazzoni
Crema verso il sì definitivo al Registro Unioni Civili
Mercoledì 5 novembre 2014, la Commissione Statuto e Regolamenti del Consiglio Comunale di Crema ha licenziato il testo definitivo del regolamento che disciplinerà il funzionamento del Registro delle Unioni civili.
Dopo l’approvazione a larga maggioranza della mozione presentata dal Consigliere Emanuele Coti Zelati, che chiedeva l’istituzione del Registro nella Città di Crema, e con l’appoggio del Sindaco Stefania Bonaldi, mancava questo passaggio istituzionale per poter giungere alla votazione finale del Consiglio che sancirà il momento di effettiva applicazione ed entrata in funzione del Registro, al quale potranno iscriversi tutte le coppie conviventi eterosessuali ed omosessuali.
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Cremona: mozione per la trascrizione dei matrimoni omosessuali
Apprendiamo con soddisfazione la notizia della presentazione in Consiglio Comunale a Cremona della mozione per la trascrizione dei matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso, da parte della consigliera comunale Lucia Lanfredi.
Come noto nel nostro Paese è in corso un conflitto istituzionali senza precedenti su questa tema, un conflitto che vede contrapposti i Sindaci delle grandi città Italiane e il Ministro degli Interni Angelino Alfano, che ha ordinato ai Prefetti di procedere all’annullamento degli atti di trascrizione dei matrimoni tra persone omosessuali, cioè la registrazione nei comuni degli atti di matrimonio fra persone dello stesso sesso stipulati nei Paesi che lo consentono (ad oggi unidici stati europei, ventiquattro stati USA, Canada, Sudafrica, Argentina, Brasile ed altri ancora).
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Le sentinelle dell’odio e della discriminazione a Crema e Cremona
Sabato sera, per la prima volta a Crema, e domenica pomeriggio, per la quarta volta a Cremona, si è tenuta un’edizione della scenografica manifestazione del movimento denominato “sentinelle in piedi”; gli appartenenti a questo movimento sostengono che occorre impedire l’approvazione di leggi che cercano di contrastare l’omofobia ed ogni forma di discriminazione contro gli omosessuali perché questo limiterebbe la loro libertà di discriminarli, ed inoltre che non bisogna riconoscere alcuna forma di famiglia al di fuori di quelle costituite con matrimonio tra un uomo e una donna perché riconoscerle significherebbe distruggere la vera famiglia.
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Il Consiglio Regionale Lombardo approva mozione fondamentalista e discriminatoria
L’approvazione in Consiglio Regionale della delibera 263, che chiede l’istituzione della Festa della Famiglia Naturale, è un atto barbaro e profondamente ingiusto; la mozione nel suo complesso è un testo attivamente discriminatorio, che divide le famiglie ed i bambini in due categorie: quelli provenienti da famiglie eterosessuali come famiglie e bambini di serie A e quelli provenienti da famiglie omogenitoriali e monogenitoriali – che in Italia sono oltre il 15% del totale (dati Istat) e nella sola città di Milano sono oltre il 30% – come bambini di serie B.