È convocato il Congresso di Arcigay Cremona “La Rocca” in prima convocazione per il giorno 25/11/2023 alle ore 23.55 presso la sede in via Speciano 4 – 26100 Cremona e, qualora non si raggiunga il sufficiente numero legale, in seconda convocazione per il giorno 26/11/2023 alle ore 17:00 presso la sede in via Speciano 4 – 26100 Cremona per discutere, in prima o eventualmente in seconda convocazione, dei seguenti punti all’ordine del giorno:
1. Rinnovo delle cariche sociali; 2. Varie ed eventuali;
Hanno diritto al voto le socie e i soci dell’Arcigay “La Rocca” iscritti da almeno tre mesi dalla data di convocazione del congresso, in regola con il versamento della quota associativa annuale all’apertura dei lavori del congresso. È ammesso il voto per delega fino a un massimo di una delega per ciascun socio. È possibile scaricare il modulo per la delega a questo indirizzo. Il Congresso è convocato secondo le norme dello Statuto territoriale, dello Statuto Nazionale e del regolamento approvato dal Consiglio Direttivo.
In vista delle Elezioni Regionali del 12 e 13 febbraio il Comitato territoriale Arcigay Cremona “La Rocca” aderisce a #LombardiaArcobaleno, una piattaforma programmatica attraverso cui le associazioni LGBTI+ lombarde chiedono al nuovo Consiglio regionale d’intraprendere un percorso di apertura sui temi dei diritti delle persone LGBTI+, fino a ora negato.
Per questo, sostiene Lorenzo Lupoli, Presidente di Arcigay Cremona, promuoveremo la piattaforma in quest’ultima fase di campagna elettorale, per incalzare le persone candidate sul territorio ad esprimere il loro sostegno alle richieste più urgenti della comunità LGBTI+.
Le nostre richieste, prosegue Lupoli, sono raccolte in otto punti che possono essere sintetizzate come di seguito:
approvazione di una legge contro le discriminazioni per orientamento sessuale, identità di genere o condizione intersessuale, a partire dall’attuale testo PDL 109 (Nanni). Nonostante l’inazione del Parlamento diverse Regioni in questi anni si sono dotate di leggi regionali per tutelare le persone dalle discriminazioni, impegnando la Regione a perseguire politiche attive in ambito lavorativo, scolastico, sociale e sanitario;
concessione del patrocinio regionale al Milano Pride e ai Pride lombardi con la partecipazione dei rappresentanti istituzionali a una manifestazione dal grande valore simbolico per la comunità LGBTI+;
favorire il confronto sui temi della lotta alla discriminazione di genere e del bullismo omotransfobico all’interno delle scuole per riconoscere e contrastare le varie forme di discriminazioni che ancora oggi minano la crescita e la formazione dei ragazzi e delle ragazze;
sviluppo di una rete di check-point per la somministrazione di test HIV anonimi e della PrEP (Profilassi Pre Esposizione da HIV), gestita dagli enti del terzo settore già presenti e operanti in collaborazione con le ASST nel territorio regionale, investendo sulla prevenzione con la promozione dello screening gratuito per le IST (infezioni sessualmente trasmissibili);
riconoscimento dei diritti delle persone transgender, attraverso la promozione di politiche attive del lavoro, gli investimenti nel settore sanitario per garantire i percorsi di riattribuzione di genere, l’istituzione di un registro alias e la formazione sul diversity management per il personale pubblico;
collaborazione delle Istituzioni regionali nella progettazione di un’offerta culturale che promuova e valorizzi gli eventi a tematica LGBTI+, favorendo una sinergia tra associazioni, enti e istituzioni che operano nel settore per ampliare le proposte anche sui territori di provincia;
rivalutare le convenzioni con i consultori per i servizi di assistenza alla coppia, alle famiglie e alla genitorialità, secondo il principio di laicità delle istituzioni per fornire un adeguato sostegno alle persone LGBTI+ che si rivolgono a loro;
programmare un progetto di formazione con il Coni Lombardi per lo sport di base dedicato agli allenatori e alle allenatrici delle ASD e SSD lombarde, avendo come obiettivo la lotta alle discriminazioni in ogni forma con un modulo dedicato all’omo-transfobia affidato alla rete formativa delle associazioni LGBTI+ operanti sul territorio.
A tutte le candidate e a tutti i candidati, conclude Lupoli, chiediamo di esprimersi sui punti della piattaforma programmatica #LombardiaArcobaleno, noi continueremo la nostra azione di advocacy durante tutto il mandato della giunta e del consiglio regionale per ottenere la parità dei diritti e promuovere il benessere della comunità e delle persone LGBTI+ che vivono in Lombardia.
È convocato il Congresso del Comitato territoriale Arcigay Cremona “La Rocca” in prima convocazione per il giorno 23 ottobre alle ore 15.30 presso la sede di Arcigay Cremona, in via Cesare Speciano 4; e, qualora non si raggiunga il sufficiente numero legale, in seconda convocazione per il giorno 23 ottobre alle ore 16.30 presso la sede di Arcigay Cremona, in via Cesare Speciano 4; per discutere, in prima o eventualmente in seconda convocazione, dei seguenti punti all’ordine del giorno:
Illustrazione delle mozioni pervenute per il XVII Congresso Nazionale Arcigay;
Votazione delle Mozioni pervenute;
Elezione persone delegate per il XVII Congresso Nazionale Arcigay;
Proposta della persona per il Consiglio Nazionale a norma dell’art. 22 dello Statuto Nazionale di Arcigay;
Votazione eventuali Ordini del Giorno, Emendamenti statutari e Raccomandazioni proposte.
Varie ed eventuali
Hanno diritto al voto le socie e i soci dell’Arcigay “La Rocca” iscritte entro la data di convocazione del Congresso, in regola con il versamento della quota associativa annuale all’apertura dei lavori del congresso. È ammesso il voto per delega fino a un massimo di due deleghe per ciascun socio. È possibile scaricare il modulo per la delega a questo indirizzo.
Il Congresso territoriale è convocato secondo le norme dello Statuto territoriale, dello Statuto nazionale e del Regolamento del XVII Congresso nazionale di Arcigay.
Ai sensi dello statuto è convocata per giovedì 14 aprile 2022 alle ore 18.30 in prima convocazione e per giovedì 14 aprile 2022 alle ore 19:00 in seconda convocazione l’assemblea ordinaria dei soci e delle socie del Comitato Territoriale Arcigay Cremona “La Rocca”. L’Assemblea è convocata online sulla piattaforma “Google Meet”.
Si ricorda che hanno diritto di voto le socie e i soci del Comitato Arcigay Cremona “La Rocca” iscritti entro la data di convocazione dell’Assemblea e in regola con il versamento della quota associativa annuale all’apertura dei lavori dell’Assemblea. Sarà possibile rinnovare la propria tessera fino a prima dell’inizio dei lavori, per dubbi o chiarimenti su come procedere, contattaci all’indirizzo email cremona@arcigay.it.
Il Presidente del Comitato Lorenzo Lupoli
Ordine del Giorno:
presentazione e discussione delle iniziative in programma;
approvazione bilancio preventivo 2022 e consuntivo 2021;
Quanto accaduto mercoledì 27 ottobre al Senato è un fatto che ci indigna e ci fa vergognare come Paese, prima ancora che come cittadin*, persone appartenenti alla comunità LGBTI+ e attivist* del movimento.
La scena agghiacciante dell’esultanza e del lungo applauso dopo il voto a scrutinio segreto che di fatto ha affossato il ddl Zan, restituisce un’immagine, di fronte a tutto il mondo, di un Paese retrogrado perché rappresentato da una classe politica, soprattutto tra le fila delle forze parlamentari di destra, che ha mostrato il suo volto oscurantista di fronte alla possibilità di rendere l’Italia un Paese più moderno e civile.
Eppure, come accaduto per l’approvazione della legge sulle unioni civili, la mobilitazione a favore dell’approvazione della legge in questione partita l’anno scorso con le piazze di ‘Da voce al rispetto’ e ‘Dalla parte dei diritti’, è proseguita anche quest’anno con la campagna social a favore del #ddlZan divenuta virale e con le manifestazioni di “Non un passo indietro” che hanno visto milioni di persone schierate dalla parte della nostra comunità e a fianco del movimento LGBTI+.
Purtroppo questo non è bastato ad impedire il vergognoso epilogo andato in scena al Senato che ancora una volta ferisce, offende ed umilia milioni di persone, cittadin* considerat* di serie b e invisibili per lo Stato. Per questo, nel fine settimana, anche a Cremona, come in tutto il Paese.
Arcigay Cremona “La Rocca”, il Comitato Cremona Pride e il Collettivo studentesco il Megafono, sono scesi di nuovo in piazza per dire a gran voce che non è finita qui, che non ci arrendiamo e continueremo a lottare, anche per chi non può farlo e per chi non c’è più.
Il presidio ai Giardini di Piazza Roma di sabato 30 ottobre, con un momento flash-mob preceduto dagli interventi delle organizzazioni che hanno lanciato l’appello alla mobilitazione, ha visto la partecipazione di almeno 250 persone, con l’adesione delle forze politiche di centro-sinistra, delle principali sigle sindacali, di molte associazioni e reti di cittadinanza ed è stato un successo ben oltre ogni aspettativa.
Grazie a chi ha partecipato, a chi ci sostiene e continua a farlo con fierezza, per costruire un Paese migliore, insieme. A chi ha festeggiato esultante, per aver fermato l’approvazione di una legge di civiltà, lasciamo solo la vergogna.