Il 17 maggio è la Giornata Mondiale Contro l’omofobia. Arcigay La Rocca, in collaborazione con Chocolat Cafè, sarà in piazza domenica 20 maggio dalle 15 alle 21 per sensibilizzare sul tema dell’omofobia. Il nostro slogan è L’OMOFOBIA E’ UNA PATOLOGIA CURABILE! Per tutto il pomeriggio stand e volontari* Arcigay saranno nell’area dei Giardini Piazza Roma e di Galleria XXV Aprile con una Mostra di Manifesti contro l’Omofobia e con materiali di sensibilizzazione e denuncia. Alle 20 aperitivo curativo @ Chocolat Café.
COMUNICATO STAMPA
Cremona, 16 maggio 2007
PROMUOVIAMO LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L’OMOFOBIA CON UNO SLOGAN: L’OMOFOBIA E’ UNA PATOLOGIA CURABILE!
ARCIGAY LA ROCCA CREMONA DOMENICA 20 MAGGIO IN GALLERIA XXV APRILE CON UNO STAND E LA MOSTRA DI MANIFESTI CONTRO L’OMOFOBIA.
L’associazione presente per tutto il pomeriggio con l’allestimento di una mostra in Galleria XXV Aprile. Alle 20 un ”aperitivo curativo” presso il Chocolat Cafè.
Il 17 maggio è una giornata simbolica per le persone LGBT. Fu in questa data che nel 1990 l’Assemblea Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) cancellò l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali.La Giornata internazionale contro l’omofobia, celebrata internazionalmente in più di 30 nazioni, mira a stimolare un dibattito sulla questione della protezione e della difesa dei diritti LGBT e sulla libertà di orientamento sessuale e identità di genere che devono essere un diritto fondamentale in ogni nazione del mondo.
Tuttavia, in molti paesi del mondo le persone LGBT, al giorno d’oggi, soffrono ancora terribilmente a causa di discriminazioni e abusi. Molti paesi considerano l’omosessualità un reato. In alcune parti del mondo è addirittura considerata un crimine punibile con la pena capitale. In Italia, il rumoroso silenzio dei media, della politica e delle istituzioni sulle violenze omofobiche contribuisce ad alimentarle; per questo crediamo che questo tipo di iniziative servano a far aumentare la consapevolezza sulla situazione delle persone GLBT che continuano a vivere in un clima di intimidazione, violenza e paura.
Il silenzio e’ connivenza.
Connivenza con gli aggressori di Paolo Ferigo, Presidente di Arcigay Milano, attaccato e malmenato ieri mentre cenava con amici in una pizzeria del capoluogo; connivenza con i fascisti che minacciano in questi giorni Matteo Marliani, già Presidente di Arcigay Pistoia e candidato alle amministrative, con scritte e volantini intimidatori; connivenza con chi ha simbolicamente spinto Matteo a gettarsi dalla finestra della sua scuola di Torino perché non poteva più sopportare lo scherno e le offese per un’identità della quale forse non era neppure consapevole.
La Giornata internazionale contro l’omofobia deve essere anche il giorno in cui esaminiamo la situazione attuale, ma anche l’occasione per riflettere sulla necessità di promuovere i diritti LGBT, come politiche anti-discriminatorie sul piano dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere, campagne di inclusione sociale e per il rispetto, l’adeguamento della Legge Mancino sui crimini d’odio, il riconoscimento pubblico delle coppie di fatto conviventi comprese quelle dello stesso sesso.
Care Compagne, Cari Compagni,
confermiamo e rinnoviamo la nostra calda adesione alla vostra bella iniziativa.
Pur impegnati contemporaneamente anche in altre iniziative già programmate, saremo
comunque in qualche modo presenti al vostro fianco in Galleria 25 Aprile per dire
ancora una volta…
“TUTTI DIVERSI, TUTTI UGUALI!”
ARCI associazione di promozione sociale
Comitato Territoriale di Cremona
COMUNICATO STAMPA
Cremona, 9 aprile 2007
ARCIGAY CREMONA: IL BULLISMO OMOFOBO UCCIDE ANCORA. INTERVENGANO LE SCUOLE E LE ISTITUZIONI.
A Torino, pochi giorni fa, si è consumata una tragedia che ha visto come vittima uno studente sedicenne. Ancora una volta, come già troppo spesso è accaduto, il motivo del suicidio del giovane studente è stato il disagio e il malessere causati da continui atti di bullismo omofobo che egli era costretto a subire.
“La violenza psico-fisica sulle persone omosessuali è ancora oggi presente nella nostra società” – spiega il Presidente Lorenzo Lupoli – “e ovviamente si verifica anche nelle scuole, dove il “diverso” è il bersaglio preferito di chi deve dimostrare in qualche modo di essere il più forte e il più furbo”. “I recenti progetti che hanno visto Arcigay presente in alcune scuole italiane, hanno mostrato spesso questa realtà e hanno dimostrato che ancora tanta strada c’è da fare per sradicare i forti pregiudizi contro i diversi orientamenti sessuali e la questione delle differenze di genere.”
“Il nostro Comitato provinciale” – continua Lupoli – “ha iniziato un importante dialogo con l’Assessorato provinciale alla Scuola e alla Pubblica Istruzione ed è nostra intenzione allargare questo confronto anche con i Dirigenti scolastici e gli insegnanti degli istituti superiori presenti nel nostro territorio, perché siamo convinti, e purtroppo gli ultimi fatti ci danno ragione, che sul terreno della scuola bisogna lavorare insieme e tanto”. “Non vorremo” – conclude il neo-Presidente – “che si torni a parlare di bullismo e omofobia, solo a seguito di un altro tragico episodio come quello di Torino, è inaccettabile insomma che ci si preoccupi di tutto questo solo quando ci scappa il morto.
La cultura del silenzio e dell’indifferenza è complice e va contrastata tutti i giorni altrimenti a vincere sarà l’odio generato dall’ignoranza.”
Lorenzo Lupoli – Presidente Arcigay Cremona “La Rocca”