Comunicato Stampa Arcigay Cremona
Ci è giunta notizia dall’Europarlamentare Sonia Alfano che il Vescovo di Cremona, Dante Lanfranconi, ha scritto agli Europarlamentari Italiani, chiedendo loro di votare contro la Relazione sui diritti degli omosessuali stilata dalla Europarlamentare Ulrike Lunacek, definendo la relazione “ambigua ed inaccettabile”.
Per quanto ci riguarda ambiguo ed inaccettabile è il comportamento del Vescovo che ha deciso di scendere in campo a sostegno delle discriminazioni e contro la libertà dei cittadini omosessuali e alla loro piena parità di diritti.
La Relazione Lunacek, che andrà al voto martedì 4 febbraio a Strasburgo, è una relazione di indirizzo che chiede alla Commissione Europea di impegnarsi affinchè tutti gli stati membri si dotino di leggi per la parità di diritti per i cittadini omosessuali e a contrasto delle discriminazioni omofobe, proibendo agli stati Europei di avvallare leggi discriminatorie sulla falsariga di quelle della Russia di Putin. L’Ufficio per le Comunicazioni Sociali della Diocesi distorce la realtà quando dice che nella Relazione vi è la richiesta di adottare sanzioni penali verso chi manifesta contrarietà al matrimonio di persone dello stesso sesso; si chiede unicamente che i Paesi membri usino anche i codici penali per combattere le discriminazioni da orientamento sessuale.
Non riusciamo a capire perchè il Vescovo Lanfranconi, che dovrebbe essere fra i portavoce della fratellanza fra gli uomini, trovi doveroso schierarsi a fianco degli alfieri dell’intolleranza e della discriminazione.
Gabriele Piazzoni – Presidente Arcigay Cremona
Comunicato Stampa dell’On. Sonia Alfano
Sonia Alfano: No al Vescovo di Cremona che invita a discriminare i gay
Palermo – “È gravissimo che il vescovo di Cremona, con una mail inviata alla mia casella di posta elettronica, mi chieda di votare contro la relazione sui diritti degli omosessuali della collega europarlamentare Ulrike Lunacek. Il vescovo definisce infatti il contenuto della relazione ‘ambiguo e per certi aspetti inaccettabile’. Se votassi come mi chiede il vescovo Lafranconi avallerei una discriminazione che non condivido e che non fa parte della mia storia politica. Dico questo anche alla luce della presa di posizione di Papa Francesco che a proposito dell’omosessualità ha detto: ‘Se una persona omosessuale è di buona volontà ed è in cerca di Dio, io non sono nessuno per giudicarla. Anche perché ‘Dio ci ha reso liberi'”. Lo ha detto Sonia Alfano, europarlamentare del gruppo ALDE e Presidente della Commissione Antimafia del Parlamento Europeo.
“Da un esponente della Chiesa ci aspetteremmo ben altre indicazioni che non quelle della discriminazione. A Papa Francesco chiedo in questa occasione di soffermarsi, come peraltro ha già fatto dando prova di volere una Chiesa aperta, sulle vicende giudiziarie che hanno riguardato il vescovo Dante Lafranconi di cui abbiamo appreso dalla trasmissione televisiva ‘Le iene’ e da articoli di giornali”. Lafranconi avrebbe omesso di segnalare ai suoi diretti superiori le morbose attenzioni di almeno due preti nei confronti di ragazzini: l’8 maggio 2012 si è tenuta l’udienza preliminare, a seguito della quale il giudice per le indagini preliminari ha disposto l’archiviazione del fascicolo in quanto i reati contestati risultano tutti prescritti.
http://www.soniaalfano.it/2014/01/31/sonia-alfano-al-vescovo-di-cremona-che-invita-discriminare-gay/